Partendo dal Moscho verso Polonia vi sono giornate 22 insino all'entrar nella Polonia. Il primo luogo che si truova è un castello chiamato Trochi, al quale non si può andare, partendo da Moscho, se non per boschi e per colline, imperoché è quasi luogo deserto. Vero è che caminando a luoghi a luoghi, ove sono stati alloggiamenti per avanti, si truova esservi stato fatto fuoco, e ivi li viandanti possono riposare e far fuoco se vogliono. Alcune fiate, ma molto poche, si truova fuor di mano qualche villetta. Partendo da Trochi si truovano similmente boschi e colline, ma insieme eziandio alcuni casali, e lontano da Trochi nove giornate si truova un castello chiamato Lonin. Si entra poi nel paese di Lituania, dove si vede una terra chiamata Varsonich, la quale è d'alcuni signori, sottoposti però a Cazmir, re di Polonia. Il paese è abbondante e ha castelli e casali assai, ma non da gran conto. Da Trochi in Polonia sono giornate sette, ed è buono e bel paese. Trovasi poi Mersaga, assai buona città, e ivi finisce la Polonia: dei castelli e terre della quale, per non ne aver io notizia, non dirò altro se non che il re con li figliuoli e tutta la casa sua è cristianissimo, e che il suo figliuol maggiore di presente è re di Boemia. Usciti della Polonia, a quattro giornate troviamo Frankfort, città del marchese di Brandinburg, ed entriamo nell'Alemagna, della qual non dirò altro, per esser luogo domestico e inteso da molti.
Resta ora che diciamo qualche cosa della Zorzania, la quale è all'incontro dei luoghi sopra detti e confina con la Mengrelia.
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