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      E quelli che ballavano, ballando secondo la misura della voce, fra lo spazio d'un quarto d'ora affrettavano tanto i passi e i salti che parte di loro cadevano col corpo in suso e tramortivano lí. Era concorsa a tale spettacolo assai gente, e li compagni levavano quelli che erano caduti e li portavano agli alloggiamenti, e quasi in ogni luogo dove si abitava; e alcune fiate eziandio nel viaggio facevano cotal dimostrazioni, come se fussero sforzati a farle.
      La terra di Adena, e similmente il paese, fa di molti gottoni e gottonina; è ancora essa del soldano, posta medesimamente nell'Armenia minore. Lasso di dire le ville e i castelli rotti che si ritrovano infino su l'Eufrate, per non aver cosa molto memorabile. Giunti all'Eufrate, che divideva lo stato del re di Persia da quel del soldano, ritrovammo un navilio del soldano, il qual portava da sedici cavalli in suso. Era navilio molto strano, col quale passammo il fiume, appresso il quale sono certe grotte nel sasso, dove per i mali tempi si riduce chi di lí passa; dall'altro lato sono alcune ville di Armeni, dove alloggiammo una notte. Passato il fiume capitassimo a una terra nominata Orpha, la quale è del signore Assambei ed era governata da Balibech, fratello del detto signore. Fu già gran terra, ora è quasi tutta ruinata dal soldano, nel tempo che 'l signore Assambei andò all'assedio del Bir. Ha un castello sul monte assai forte. In questo luogo il signore si avidde ch'io era e mostrò di vedermi volentieri, al quale io diedi le mie lettere: ed ebbero buon ricapito.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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