Dietro a questi vennero alcuni con catini e piadene di porcellana, poi alcuni con legni di aloè e sandali grossi e grandi; e poi vennero circa 25 colli di specie, portati con stanghe e corde, a ciascuno dei quali erano quattro uomini. Passati questi fu portato da mangiare ad ognuno. Dopo il mangiare, il signore dimanḍ a questi ambasciadori se nelle parti d'India vi era altro signor che 'l suo che fusse mossulman, che vuol dir macomettano: risposero che ne erano due altri, e tutto il resto erano cristiani.
Delle gioie mandate dal signor dell'India sopradetto al signor Assambei, di che qualità fussero; e di molte preziosissime gioie del signor Assambei, per lui mostrate a messer Iosafa.
Cap. 11.
Il dí seguente il signore manḍ per me, e dissemi che voleva darmi un poco di tanfaruzo e mostrarmi le gioie che gli erano state mandate da questo signore d'India: e primamente mi fece dare in mano un dital d'arco d'oro, che aveva in mezo un rubino di caratti due e intorno alcuni diamanti; due anelli d'oro con due rubini di caratti quattro; due fili di perle 60, di caratti cinque l'una; perle 24 legate in peroli di caratti sette l'una, bianche ma non ben tonde; un diamante in punta di caratti 20, non troppo netto ma di buona acqua; due teste d'uccelli morti in camino, i quali mostravano d'esser molto diversi dagli uccelli delle bande nostre.
Mostrate che mi ebbe queste gioie, esso mi domanḍ quel che mi pareva di questo presente, soggiugnendo: «Me l'ha mandato un signor di là dal mare», cioè di là dal colfo di Persia.
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