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      A questo istesso modo sono, nel numero de' cavalli soprascritti, da 1000 cosķ adornati.
      E quando si cammina di notte col popolo, uomini da conto, e similmente le donne, si fanno portare avanti lumiere al nostro modo, le quali sono portate da famigli e fantesche. Quando il signor cavalca, vanno avanti di lui cavalli 500 e piś, dinanzi ai quali vanno alcuni corrieri, con una bandiera in mano bianca e quadra, gridando: «Largo, largo», e tutti escono della strada facendo largo. Questo č una parte di quello che ho veduto circa il modo, ordine e degnitą e pompa che usano queste genti col suo signore nel lor campo quando stanno alla campagna, ed č molto meno di quello potria dire.
     
     
      D'una terra detta Soltania; d'una gran moschea che vi č dentro, particolarmente descritta. D'un'altra terra chiamata Culperchean. Della severitą usata per il detto signor contra un suo suddito.
      Cap. 15.
     
      Io in quel tempo, per non mi sentir bene, mi parti' di campo e andai fuor di man circa meza giornata a Soltania, che in nostro idioma vuol dir imperiale. Questa č una terra la qual mostra essere stata nobilissima, ed č del detto signore: non ha mura, ma un castello murato, il quale č ruinato per essere stato distrutto gią quattro anni avanti da un signore chiamato Giausa. Volge il castello un miglio; di dentro ha una moschea alta e grande, in quattro crociare di quattro volti alti, con la cuba grande, la quale č maggiore di quella di San Giovanni e Paolo da Venezia di tre tanta larghezza: uno dei quali volti in capo ha una porta di rame alta tre passi, lavorata a gelosie.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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