Di un monte nella cui sommità è un mirabil edificio, con quaranta colonne di notabil grandezza e grossezza, e di molte figure che vi sono scolpite. D'una villa detta Thimar, e d'un'altra nella quale si dice esser sepolta la madre di Salamone, e di luoghi Dehebet e Vergau.
Cap. 21.
Alla villa di Camarà si vede un monte tondo, il quale da un lato mostra d'esser tagliato, e fatto in una faccia alta circa sei passa. Nella sommità del monte è un piano, e attorno vi sono colonne quaranta, le quali si chiamano Cilminar, che vuol dire in nostra lingua quaranta colonne, ciascuna delle quali è longa braccia 20, grossa quanto abbracciano tre uomini, una parte delle quali sono ruinate: e per quello che si vedeva fu già un bello edificio. Questo piano è tutto un pezzo di sasso, sul quale sono scolpite figure d'uomini assai grandi, come giganti, e sopra di tutte è una figura simile a quelle nostre che noi figuriamo Dio padre, in uno tondo, la quale ha un tondo per mano, e sotto la quale sono altre figure picciole; davanti la figura di un uomo appoggiato ad un arco, la qual si dice esser figura di Salomone. Piú sotto ne sono molte altre, le quali pare che tengono li lor superiori di sopra; e di questi minori uno è il quale par che abbia in capo una mitria di papa, e tien la mano alta, aperta, mostrando di voler dare la benedizione a quelli che gli sono di sotto, li quali guardano a essa e pare che stiano in certa aspettazione di detta benedizione. Piú avanti è una figura grande a cavallo, che par che sia d'un uomo robusto: questa dicono essere di Sansone; appresso la quale sono molte altre figure vestite alla francese, e hanno capelli lunghi.
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