Pagina (667/1136)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Caminando tra levante e sirocco due miglia piú in là si trova lo Eufrate, fiume nominatissimo, il quale si passa per un ponte di pietra cotta di 17 archi, bello e grande. Poi si trova un castello nominato Carpurth, il quale è cinque giornate lontano da Arzengan. In questo luogo era la moglie del signore Assambei, quella che fu figliuola dell'imperator di Trabisonda, detta Despinacaton. È luogo forte, e la maggior parte è abitata da Greci e caloieri assai, i quali stanno in compagnia della detta donna. Trovansi in via molte ville e castellucci; poi si trova un castello detto Moschont e un altro detto Halla e un altro detto Thene, tutti forti e ben murati, ciascuno dei quali ha da basso circa 500 fuochi, e a parte dei quali va da presso un fiume grosso, il quale si passa con le barche, e viene non molto lontano da Carpurth sopranominato. I popoli abitanti sotto le giurisdizioni di questi castelli sono nominati Coinari, che in nostra lingua vuol dire mandrieri.
      Poi, caminando alla via di levante, si arriva a un castello murato il quale è su un sasso, chiamato Pallu: fa da basso da 300 fuochi, di sotto il quale passa un fiume. Andando pur per la via di levante quattro giornate piú in là si arriva ad un castello nominato Amus, il quale è in campagna, male abitato. In tutto il paese di Trabisonda e nei confini si fanno vini assai: le vigne se ne vanno per gli arbori senza esser bruscate; una delle nostre botte continovamente in quel luogo val meno d'un ducato. Li boschi sono pieni di nocelle, della sorte di quelle di Puglia, e d'altri frutti assai buoni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





Eufrate Carpurth Arzengan Assambei Trabisonda Despinacaton Greci Moschont Halla Thene Carpurth Coinari Pallu Amus Trabisonda Puglia