In Herzis è la sepoltura della madre di Giausa, che fu signore della Persia e di Zagatai. Lontano da questo lago miglia 5 si va ad Orias, castello forte posto sopra un monticello. Il lago continua per levante meza giornata, nella qual si va a Coi città, non quella della quale abbiamo parlato di sopra, ma un'altra di quel nome; cinque giornate lontano dalla quale si trova una campagna dove è una gran città, altre volte destrutta per il Tamberlano. Trovansi eziandio molte ville, e dietro ad esse un altro lago, longo miglia 200 e largo miglia trenta, nel quale vi sono alcune isole abitate. Finalmente si trovano due città, Tessu e Zerister, le quali tra ambedue fanno da tremilia fuochi. Altre cose memorabili non abbiamo vedute in questi luoghi, salvo che in tutti si fanno lavori di gottoni, di tele, di canape, di grisi, di schiavine assai, e qualche poco di lavori di seta. Hanno carne assai, massimamente di castroni, e vini e altri frutti assai, i quali essi conducono in mar Maggiore, nelle terre che sono lí attorno.
Della città Sammachi e del signor di quella. Di Derbent parimente città, altramente detta Thamicarpi, e per qual cagione, e del suo sito. De' popoli detti Caitacchi.
Cap. 25.
Tornando da capo a Tauris, e caminando per greco e levante, e scorrendo qualche volta per tramontana, e toccando un poco di maestro, pretermettendo eziandio tutto quello che si trova in mezo, per non essere terre da conto né degne delle quali si faccia menzione, dico che dodici giornate lontano si truova Sammacchi, la qual città è nella Media, nel paese di Thezichia, il signor della quale si chiama Sirvansa.
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