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      Il prior del detto monastero, dopo la ritornata mia a Venezia, mancò, e venne uno di quelli di lí, il quale capitò a San Giovanne e Paulo in Venezia, e mi venne a ritrovare a casa, per esser raccomandato, mediante la intercession mia, dalla illustrissima Signoria nostra al sommo pontefice, che lo facesse priore del detto monastero, imperoché era fratello del prior morto.
     
     
      Della morte del signor Assambei, e come tre de' suoi figliuoli fecero strangolar il quarto loro fratello e, divisa tra lor tre la signoria, il secondo fratello fece ammazzar il maggiore. De' castelli Cymis Cassegh e Arapchir. Della città chiamata Malathia. Quello intravenne a messer Iosafa con un gabelliero e con certi Mamalucchi. D'un luoco detto Syo.
      Cap. 28.
     
      Fatta ch'ebbe il signor Assambei col re Pancrazio e Gorgora la sopradetta composizione, e avuto ch'ebbe i ducati 16000, deliberò di ritornare a Tauris; e io, il qual vedevo che non aveva un minimo pensiero d'andar contra l'Ottomano, presi licenzia, con intenzion di ritornarmene a casa per la via di Tartaria. E me ne veniva con uno ambasciador del detto signor Assambei, accompagnato da molti Tartari mercanti, dai quali intesi quello ch'io ho scritto nella prima parte, che Hagmeth figliuolo di Edelmulg, nepote dell'imperator de' Tartari, dopo la morte del padre era fatto grande appresso il detto imperatore, il quale Hagmeth dal proprio padre m'era stato dato per figliuolo; e desideravo di seguire il cammino a quella via, rendendomi certo che da lui averia avuto ottima compagnia.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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