Montai in barca con li sopradetti quattro e andai a San Michiel da Murano, dove, udita la messa, feci che 'l priore ne segnň tutti col legno della croce, e con la sua benedizione andassimo a drittura a Mestre, dove erano quivi apparecchiati cinque cavalli, sopra li quali montassimo, e col nome di Dio me ne andai a Treviso, avendo usata ogni diligenza di trovare una guida, la qual per danari non potei trovare.
Adí 24 mi parti' per Conegliano, nel qual luogo, considerando esser mio debito in un sí lungo e pericoloso viaggio non andar senza confessarmi e communicarmi, lo feci divotamente insieme con la detta mia famiglia.
Adí 26 la mattina mi parti' e, uscito di Coneglian, trovai un Sebastian todesco, il qual diceva andare al camin nostro, e mostrň conoscermi e saper dove io andava, e offersesi farne compagnia fin appresso Norimbergo, che certo mi parve un messo mandato da Dio. Ed essendoci messi in viaggio tutti sei, camminando ogni giorno entrammo in Alemagna, dove trovai di molti bei castelli e terre di diversi signori e vescovi, pur all'ubbidienza del serenissimo imperadore, fra i quali viddi Auspurch, terra bellissima. Ed essendo stati in Bercemsiurch, terra murata dell'imperadore, usciti della detta circa miglia cinque, il detto Sebastiano tolse il cammino verso Frankfort, e, abbracciandoci strettamente, tolse comiato da noi.
Adí X marzo 1474 con una guida giungessimo in Norimbergo, terra bellissima, la quale ha il suo castello e li passa un fiume per mezo. E cercando io guida per voler seguire il mio viaggio, l'oste mi disse che quivi si trovavano due ambasciadori della maestŕ del re di Polonia, e confortommi ad accompagnarmi con essi: la qual cosa intesa mi fu di grandissimo contento, e per prete Stefano feci saper alle magnificenze loro chi io era, e che volentieri parleria con esso loro.
| |
San Michiel Murano Mestre Dio Treviso Conegliano Coneglian Sebastian Norimbergo Dio Alemagna Auspurch Bercemsiurch Sebastiano Frankfort Norimbergo Polonia Stefano
|