Mostra d'esser bel mangiatore, e di quanto mangiava aveva gran piacere di presentarci di quello che gli era davanti. Erano di continuo alla sua presenza molti sonatori e cantori, alli quali comandava quello che gli piaceva che cantassino o sonassino. Era signor che mostrava esser di natura molto allegro; è grande di persona, scarmo, ha il viso un poco tartaresco e la faccia di continovo colorita. Gli tremava la mano quando beveva; secondo che mostrava, era di età d'anni settanta. Molte volte faceva tanfaruzzo e molto alla domestica; quando passava il segno era pur pericoloso, ma, computato il tutto, era assai piacevole signore. Stemmo in questo luogo di Como, come s'è detto, fino alli 22 di marzo. Lascierò di dir le volte che parlammo con sua signoria circa l'ambasciata nostra, per non esser a proposito: ma solo per quanto fu l'effetto, tutto si potette comprendere.
Adí XXI marzo 1475 partimmo da Como per venir verso Tauris con tutto il lordo, cioè con ciascuno di quelli che seguivano il signore, quale aveva tutta la sua famiglia e roba caricata sopra cameli e mule, che erano in grandissima quantità. Facevamo da 10 in 12 miglia il giorno, e per andare a trovar buona erba alle volte 20: ma ciò rare volte aveniva. Il costume del suo cammino è che un giorno avanti mandi a mettere il suo padiglione dove egli vuole alloggiare, poi la notte il lordo si leva, e tutti vanno dove egli è posto; e dove è qualche buona erba e acqua, vi sta fin che l'erba vien consumata e poi si parte, cosí seguitando di continovo.
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