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      Tolto comiato ci partimmo, ed entrati nel detto paese, che si chiama la Media, il qual è bello e fruttifero paese ed è per la maggior parte pianura, molto piú fruttifero e bello di quello d'Ussuncassan, noi con la detta guida avemmo buona compagnia.
      Adí 1 novembre 1475 arrivammo in Sammachi, terra del detto signor Sivansa, signore della Media: ed è quel luogo dove si fa la seta talamana, e ancora molti altri lavori di seta: nondimeno sono leggieri, e per lo piú fanno rasi. La detta terra non è grande come Tauris, ma secondo il mio giudicio molto migliore in ogni condizione e abbondante d'ogni vettovaglia. Stando nel detto loco trovammo Marco rosso, ambasciador del duca di Moscovia, quello col quale andammo fino al Fasso, che fece la via di Gorgora e capitò ivi dopo molti travagli. Venne per sua cortesia a trovarmi nel caversera dove io era, e abbracciatolo strettamente lo pregai mi volesse accettare in sua compagnia, e mi s'offerse con buone e cortesi parole.
      Adí 6 partimmo di lí col detto Marco per andare in Derbent, terra del detto Sivansa, al confin della campagna de' Tartari. E cavalcando ora per montagne ora per pianure, alloggiando qualche volta in qualche casale de Turchi, da' quali avevamo assai buona compagnia, trovammo a mezo cammino una terricciuola assai convenevole, ove nascono tanti frutti, e massimamente pomi, ch'è cosa incredibile, e tutti bonissimi.
      Adí 12 giungemmo al detto luogo di Derbent, e perché a voler andare in Rossia n'era forza passar la campagna de' Tartari, fummo consigliati invernare in detto luogo, e all'aprile passare per il mar di Bachau e andar in Citracan.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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