Trovavamo pur castelli e casali, ma niuna terra da farne menzione, e ogni sera trovavamo alloggiamento ed eravamo per tutto ben visti, ed č paese sicuro.
Adí primo marzo 1477 giugnemmo nella detta terra di Polonia, avendo camminato di continovo nelli antedetti sani, e per esser io non poco affaticato, e similmente la mia famiglia, sí per i gran freddi come per li molti disagi che avevamo avuti, stetti infino adí 5, per esser ben alloggiati, e in una buona e bella terra e abbondante di tutto. Quivi assai bene ci ritrovammo del tutto ben forniti, e anche di cavalli per il nostro cavalcare, e di ogni altra cosa al bisogno nostro e con tutta la famiglia.
Adí 5 partimmo del detto luogo di Polonia e venimmo in un'altra terricciuola chiamata Messariza, pur del detto re; e di lí partimmo: ma, per esser il confine della Polonia all'Alemagna, passammo non senza paura e pericolo.
Adí 9 giugnemmo a Francfort, terra del marchese di Brandimburg, e alloggiai in casa dell'oste dove alloggiai anche nel mio andare, il qual, conosciuto che m'ebbe, molto si maravigliň, e dissemi che in detti confini eravamo venuti con grandissimi pericoli, e in vero egli mi fece onore e carezze assai.
Adí 10 partimmo di lí, e camminando per l'Alemagna trovavamo di continovo miglioramento, sí di ville e castelli come di terre e buoni alloggiamenti. Ed essendo adí 15 appresso una terra chiamata Ian, scontrai prete Stefano, il qual era stato spedito per la nostra illustrissima Signoria col mio riscatto, e veniva per trovarmi in Moscovia: di quanta allegrezza fusse all'una parte e all'altra il ritrovarsi ognuno lo puň facilmente pensare, che certo fu grazia di Dio, come č stato in tutte le altre cose.
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