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      E in vero, avenga che io, per esser occupato in piú importanti studi, avessi potuto rifiutar questo carico impostomi, l'ho nondimeno adempito con buon animo e prestamente, a fin che per lo troppo indugio e per volerla corregger con piú diligenza la cosa non venisse a restar priva della grazia della novità: con la qual sola cosa chiaramente si manifesta la grandezza della mia antica osservanza verso di voi e il desiderio che ho di farvi servizio, avendo piú tosto voluto far perdita dell'onore, se ne debbo sperar punto dalla bassezza del mio ingegno, che tener piú a lungo difraudato l'onestissimo desiderio vostro.
     
     
      La cagione perché il duca di Moscovia mandasse ambasciadore al papa.
      Cap.1.
     
      Primamente con ristretta brevità sarà descritto e in una tavola stampata sarà dipinto il sito del paese, il quale comprendiamo essere stato poco conosciuto da Plinio, da Strabone e da Tolomeo; dapoi con piú ristretto stilo ragioneremo de' costumi, delle ricchezze, della religione e degli ordini della milizia di quella nazione, imitando in ciò Cornelio Tacito, il quale dalla sua continuata istoria separò il libretto dei costumi degli Alemani, usando quasi la istessa semplicità di parole con la quale mi furono esposte dal detto Demetrio, ritrovandosi egli ozioso e avendolo io provocato con una curiosa e umanissima dimanda. E veramente Demetrio parla la lingua latina non inettamente, come quello che da fanciullo in Livonia aveva avuti i primi ammaestramenti delle lettere, ed era andato in molte provincie de' cristiani con carico onorevole di varie ambascierie: percioché egli, per essere stato conosciuto fedele e diligente, fu prima ambasciadore appresso li re della Svezia e della Dazia e il gran maestro della Prussia, e ultimamente appresso Massimiliano imperadore; e praticando nella sua corte ripiena d'ogni condizione d'uomini, se cosa alcuna di rozzo si trovava nel suo riposato ingegno e atto a essere ammaestrato, la tolse via col por mente agli altrui gentili costumi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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