Essendo anche la mercanzia de' Portoghesi molto cattiva, percioché, per l'incommodità della lunghissima navigazione che fanno i Portoghesi, e per difetto della sentina delle navi, par che si guastino le spezierie, e finalmente la lor possanza, sapore e odore, per lo star lungamente nelli magazzini di Lisbona, disperdersi e dileguarsi, cercando sempre i mercanti di mettere a conservar le piú fresche nei magazzini, e vender le vecchie e guaste per la molta muffa.
Ma benché messer Paolo, sottilmente discorrendo di queste cose e mettendo in grandissimo odio li Portoghesi, mostrasse che se si aprisse questo viaggio molto maggiormente s'accrescerebbono le gabelle del re, e a miglior mercato potriano essi Moscoviti comprar le spezie, delle quali in tutte le vivande ne consumano gran copia, nondimeno non poté in quanto a cotal negozio impetrar cosa alcuna, percioché Basilio giudicava che non si dovesse a un forestiero e non conosciuto mostrar quei paesi i quali dessero la strada d'andare nel mar Caspio e nei regni de' Persiani. Sí che, essendo messer Paolo fuor d'ogni speranza d'ottenere il desiderio suo, diventato di mercante ambasciadore, essendo già morto papa Leone, portò lettere a papa Adriano, per le quali il detto Basilio con molto onorate parole dimostrava il suo buon animo verso 'l pontefice romano. Percioché pochi anni avanti Basilio, nel colmo della guerra che aveva contra i Poloni, mentre si faceva il concilio laterano, richiese per mezo di Giovanni re di Dacia, padre di questo Cristierno, il quale nuovamente è stato scacciato del regno, che fusse dato passaggio sicuro agli ambasciadori moscoviti per andare a Roma.
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