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      Novogardia è ingombrata da un verno quasi perpetuo e dalla oscurità di lunghissime notti, percioché ella vede il polo artico alzato dall'orizonte 64 gradi, quasi sei gradi piú lontana dall'equinoziale che non è la città di Moscovia: per questa ragione del cielo dicono che al tempo del solstizio ella patisce ardentissimi caldi, essendo le notti picciole e il calor del sole continovo.
      La città di Volodemaria ha nome di residenza regale, ed è lontana dalla città di Moscovia 200 e piú miglia verso levante; e dicono che vi fu trasportata la sedia dell'imperio dai valorosi imperadori per necessaria cagione, cioè per aver da presso, facendo allora continovamente guerra co' vicini, piú apparecchiati li presidii da metter contra le correrie de' Tartari, percioché ella è posta di qua dalla Volga nelle ripe del fiume Clesma, il qual entra nella Volga. Ma veramente Moscovia, per le qualità ch'abbiamo dette, è giudicata degna del nome di città regale, conciosiaché, essendo ella sapientissimamente situata in un certo luogo di mezo dell'imperio e di tutto il paese piú frequentato, e fortificata di rocca e di fiumi, paia di consentimento di tutti a comparazione dell'altre città aversi meritamente acquistata la lode e l'onore della preminenza, da non dover mai in alcun tempo mancare.
      La città di Moscovia è distante da Novogardia 500 miglia, e quasi a mezo cammino si truova Ottiferia, posta appresso la Volga, nel qual luogo, come piú vicino al fonte, non avendo ancora ricevuti tanti fiumi, è picciol fiume e scorre piacevolmente.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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