Il principe de' Moscoviti, mentre delibera di tor moglie, ha per costume di far fare una scelta delle donzelle di tutto 'l regno, e comanda che le piú virtuose e le piú belle gli siano condotte, le quali fa vedere per uomini idonei e matrone fidate: e ciò si fa con tanta diligenza che è lecito loro di vedere e di toccar le parti piú ascose e secrete. Di tutte queste, con ansiosa aspettazione de' padri e delle madri, si publica esser moglie del re quella che gli è piaciuta; l'altre che eran venute al paragone contendendo della preminenza della bellezza e della pudicizia e de' costumi, spesse volte il giorno medesimo, per compiacere al principe, son maritate a baroni e a soldati, di maniera che le donne nate di bassa condizione, col mezo della bellezza, mentre i principi sprezzano l'illustre nobiltà delle stirpe dei re, spesse volte pervengono alla somma altezza del matrimonio regale, come vediamo che son soliti fare li signor turchi ottomani.
Il re Basilio non arriva a quarantasett'anni, e per la bellezza del corpo e per la singular virtú dell'animo, e per l'amore e onore portatogli da' suoi e per le cose da lui fatte, meritamente è da esser anteposto a' suoi predecessori, percioché, avendo sei anni combattuto co' Livoni, i quali in quella guerra tiravano in lega settantadue città, dando esso piú tosto che ricevendo alcuni capitoli, se ne partí vittorioso: e subito che cominciò a regnare ruppe li Poloni e prese Costantino Ruteno, capitano dell'esercito, e legatolo in catena lo menò nella città di Moscovia.
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