In questo mezo, non potendo il figliuolo di questo Igore, detto Swatoslavo, per l'età signoreggiare, la madre sua Olha prese il dominio; alla qual signora avendogli poi li Drewliani mandati venti ambasciadori, con mandati e commissioni che si dovesse maritare con il prencipe loro, costei, con animo forte, pronto e valoroso, comandò che li sopradetti ambasciatori vivi tutti fossero sotterrati, e tra questo mezo mandò suoi ambasciatori a que' popoli, commettendogli che dicessero loro che se eglino desideravano aver lei per signora e principessa, che dovessero mandare ancora piú altri competitori, e de' piú nobili e piú prestanti. Onde per tali parole i Drewliani mossi, altri cinquanta uomini de' piú scelti vi mandorno, quali simigliantemente nel bagno fece abbruciare; di nuovo mandò altri ambasciatori, li quali annunciassero alli Drewliani la venuta della signora nel regno loro, e che gli comandassero d'apparecchiare acqua mellata e altre cose necessarie da onorare, secondo il costume, il defunto marito.
Cosí, essendo là pervenuta, pianse il morto marito, imbriacò li sciocchi Drewliani e cinquemila di quelli occise; dipoi a Chiovi ritornatasi, fece un bellissimo esercito, e con quello contra i Drewliani fuora uscita, la vittoria di quelli ne riportò, e avendo li fuggitivi nimici sin dentro alli steccati over città perseguitati, con l'assedio di un anno intero gli pose il freno. Dapoi, venuti agli accordi e condicioni oneste, impose loro tributo che di ciascuna casa gli dovessero dare tre colombe e altretante passere: le quali cose ricevute, subito legati sotto l'ale delli uccelli certi instrumenti acconci di fuogo, lassogli volare a lor beneplacito, onde le colombe, volando alle case e abitazioni consuete, tutta la terra abbrucciorono, per il che gli abitanti sbigottiti, fuora dei loro alberghi venuti, overo erano dalli soldati della signora occisi overo fatti prigioni.
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