E cosí promette d'osservare tutte queste cose, sotto quella pena la quale esso principe potesse dare a un delinquente; e similmente li frati piú vecchi s'astringono con giuramento d'osservare tutte le sopradette cose, e fidelmente e diligentemente al preposto e creato priore dover ubidire.
Li sacerdoti secolari, al piú delle volte, sono consecrati quelli i quali appresso delle chiese come diaconi hanno servito, ma nissuno è consecrato in diacono se prima non è maritato: onde spesse volte interviene che ad un tratto sogliono celebrare le nozze e nel grado del diaconato ordinarsi. Ma se la sposa di qualche diacono non fosse di buona fama, allora non può esser consecrato in diacono, se non ha moglie di buona fama. Morta la moglie, il sacerdote dall'administrazione de' sacramenti totalmente è sospeso: nondimeno, se castamente vive, può esser presente a tutti li divini officii, insieme con gli altri ministri delle cose che si fanno in coro. Era per avanti consuetudine che li sacerdoti vedovi, castamente vivendo, senza riprensione potessero le cose sacre amministrare, ma ora l'usanza è che niuno de' vedovi sia accettato alle cose sacre se non entra in qualche monastero e secondo la regola di quello viva.
Ciascun sacerdote vedovo il quale vorrà torre una seconda moglie (il che è in libertà di ogniuno) non ha niente del commune col clero. Similmente, nessuno delli sacerdoti non ha ardimento di consecrare, over battezzare, over nissuno altro officio esercitare, se 'l diacono non vi è presente.
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