Questi portano un certo bastone, con il quale si sostentano, il quale possoch chiamano, ed è alla similitudine di croce. Il vescovo novogardiense porta il manto bianco. Ma li vescovi solamente circa le cose divine e circa alle procure e conservazioni della religione sono occupati e impediti, e la cura famigliare e le altre facende mondane agli altri ministri e officiali commettono.
Hanno nel catalogo loro certi romani pontefici li quali come santi hanno in venerazione: ma gli altri, quali furno dopo quella scisma, hanno in abbominazione, come quelli dall'ordinazioni delli santissimi apostoli e delli santi padri e di sette concilii siano mancati, chiamandogli come eretici e scismatici, e quelli con maggior odio perseguitano che non fanno i maumettani; percioché dicono che nel settimo concilio generale fu concluso che tutte quelle cose le quali nelli concilii passati erano state constituite e ordinate per l'avenire dovessero essere ferme, stabili e certe perpetuamente, né giamai nel tempo futuro dovesse esser lecito a nissuno di ordinare altro concilio, né manco dovervi andare, sotto pena di escommunicazione, e questo severissimamente osservano e inviolabilmente mantengono. Era un certo metropolitano della Russia il quale, ad instanzia di papa Eugenio, era andato al sinodo dove le chiese eran unite insieme; costui, ritornato nella patria, fu preso e di tutti i beni spogliato, e finalmente posto in prigione, della quale nondimeno ne fu dapoi liberato.
Che sia il vero che tra noi e loro v'è diversità di fede, è lecito a conoscerlo per la copia d'alcune lettere le quali un certo Giovanne, metropolita della Russia, all'arcivescovo, come essi dicono, romano avea mandato, delle quali lettere segue la copia.
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Russia Eugenio Giovanne Russia
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