«Io ho amato il tuo decoro e ornamento, signore e padre beatissimo, e dell'apostolica sedia e di tal vocazione dignissimo, il quale da luoghi remoti guardi alla umiltà e povertà nostra, e con le ale della dilezione ci cuopri, e amorevolmente come tuoi ci saluti: e in specialità della nostra fede vera e ortodossa ci interroghi e dimandi, della quale eziandio udendone, come il vescovo della tua beatitudine ci ha riferito, te ne sei maravigliato. E perché tu sei tanto e tal sacerdote, per questa causa io povero ti saluto, onorando il capo tuo e baciando le tue mani e le braccia: sii lieto, e della superna potenzia di Iddio coperto, e il Signore omnipotente dia a te e alli tuoi spirituali e parimente a noi l'ordine buono.
Io non so donde siano nate l'eresie della vera via della salute e della redenzione, e assai maravigliarmi non posso qual delli diavoli tanto cattivo e invidioso, tanto acerrimo nimico della verità e della mutua benevolenza contrario sia stato, il quale la fraterna nostra carità da tutta la congregazione de' fideli abbia lontanata, dicendo noi non essere cristiani. Noi veramente da principio avemo conosciuto voi dalla benedizione d'Iddio essere cristiani, benché totalmente la fede cristiana non serviate, e in molte cose siate contrarii; il che per sette sinodi dimostrerò, nelli quali la fede catolica e cristiana è ordinata e totalmente confermata, nelli quali ancora, come in sette colonne, la sapienzia di Iddio la casa a se stesso ha edificato. Oltra di questo, in cotesti sette sinodi tutti que' papi sono giudicati degni della catedra di san Piero, percioché con esso noi vi erano consenzienti.
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Iddio Iddio Iddio Piero
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