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      In che tempo può alcuno essere sospeso dalle cose sacre? Rispondo: il sacerdote, nel tempo del digiuno, preso dalla benevolenza di qualche donna, o ver praticando con esso lei men che onestamente, per un anno integro dalle cose divine astengasi; e se avanti il suo sacerdozio tal cose commettesse, non sia consecrato nell'ordine del sacerdozio. Ma il laico, commettendo peccati e flagizii di questa sorte, quell'anno si communichi, etc.
      Oltra di questo, quella persona ch'arà violata qualche vergine, o vero che la prima volta ritroverà la sua moglie violata, non sia consecrato nell'ordine sacerdotale.
      Facendo alcun divorzio, in che modo farà egli penitenza? Rispondo: perpetuamente dall'eucaristia s'astenga eccetto per morte.
      È lecito ad alcuno, mentre vive, fare l'esequie per la salute sua? Rispondo esser lecito.
      Può il marito dare aiuto alla moglie nel compire la penitenzia? Non può, sí come il fratello l'altro fratello.
      In quel giorno che 'l sacerdote sepelisce il morto e che bacia quello, debbe egli ministrare le cose sacre? Rispondo che no.
      Una donna di parto che ha una infermità disperata debbesi communicare? Sí, pur che si levi da quel luogo dove ha partorito e sia portata e lavata in altro luogo.
      È lecito praticare con la moglie nel luogo dove sono imagini de' santi? Rispondo: appresentato alla moglie, non deponi tu la croce dal collo? Similmente non è lecito che tu pratichi con la moglie in quella abitazione al conspetto dell'imagini, se però non siano ben serrate e chiuse.
      È lecito, subito che tu ti levi da disinare, o ver da cena, avanti che tu dorma nel tempio fare orazione?


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136