E questo costume in ogni liberalità o maniera di donazione communemente sogliono osservare.
Non fanno matrimonio che tocchi il quarto grado di consanguinità, e hanno per eresia se alcuno togliesse per mogli le sorelle germane; e niuno ha ardimento di torre per moglie una sorella d'un suo parente. Similmente, severissimamente osservano che quelli non siano nel matrimonio mischiati, fra li quali la cognazione spirituale del battesimo vi sia intervenuta. S'alcuno, dopo la morte della prima moglie, un'altra ne torrà, lo concedono; ma difficilmente pensano che sia legitimo matrimonio, e la terza moglie, senza urgentissima causa, non permettano: la quarta a nissun concedono, ed eziandio quello non esser cristiano giudicano. Consentono al divorzio, e tolerano il libello del repudio: quello nondimeno grandemente tengono occulto, perché sanno che è contra la religione e statuti. Avemo detto di sopra il principe di Moscovia Salomea sua moglie, per cagione di sterilità, aver repudiata e nel monasterio rinchiusa, ed Elena, figliuola di knes Basilio Linski, aver tolta per moglie. Similmente, già alcuni anni, un certo Basilio Bielski di Lituania in Moscovia era scampato, lasciando la moglie giovane, bella e fresca in mano degli amici, li quali, come fedeli, per longo tempo appresso di loro la ritennero (percioché pensavano quello per amore e desiderio della sposa sua di nuovo dover ritornare, il che non fu fatto); ma esso, conferita la causa della moglie col metropolita, il metropolita gli disse: «Quando non per tua cagione, ma per colpa della moglie e de' parenti a te non sia lecito essere con lei, io ti faccio grazia della legge e da quella ti assolvo». La qual cosa udita, un'altra donna, nata della progenie de' principi resanensi, tolse per moglie, della quale eziandio n'ebbe figliuoli, li quali avemo veduti essere in gran stima appresso il principe.
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