Ma totalmente sono lontane da' balli e altre saltazioni.
È in Moscovia un certo Alemanno fabro, cognominato Giordano, il quale aveva tolto per moglie una donna rutena. Costei, essendo stata longamente appresso del marito, un giorno, venutagli certa occasione, amichevolmente gli disse: «O mio carissimo marito, perché non mi ami tu?» Rispose il marito: «Io ti amo grandemente». Disse la moglie: «Ancora non ho veduto segno alcuno d'amore». Rispose il marito: «Che segno ricerchi tu da me?» «Il segno è che tu non mi hai mai battuta». Disse il marito: «Certo le battiture non mi paiono segni d'amore; nondimeno in questa parte non mancherò punto», e cosí, non molto dapoi, crudelissimamente battette la moglie, ed egli confessomi che la moglie gli volea maggior bene che prima; e cosí, procedendo spesse volte a batterla, tanto la batté che, essendo noi in Moscovia, gli ruppe il collo e le gambe.
Tutti confessano esser servi del principe; similmente i piú nobili in maggior parte hanno li servi comprati, o vero presi; quelli servi che sono liberi, non è lecito partirsi quando gli piace, e quando si parte contra la volontà del padrone, nissuno ha ardimento di torlo in casa. Se un padrone non tratta bene un buono e fedele servo, è fatto quasi infame e vituperato appresso gli altri, né per l'avvenire può aver grazia di tener altri servi appresso di sé.
Quella gente gode piú la servitú che la libertà, percioché molti, che sono per morire, alcuni delli lor servi fanno liberi, li quali nondimeno subito di nuovo, ricevendo danari, si danno in servitú ad altri padroni.
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