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      L'uno e l'altro può constituire in suo luogo al duello ogni altro che vuole, e similmente armarsi di quelle armi che piú gli piace, eccettuati però l'arco e il pixide; communemente hanno li corsaletti, o vero corazze longhe, alcuna volta doppie, il pettorale, li braccialetti, l'elmo, la lancia, la manara: e hanno un certo ferro in mano, alla similitudine d'un pugnale, il quale da l'una e l'altra estremità ha la punta, e cosí espeditamente l'usano che in ciascun conflitto non gli è d'impedimento, né manco gli cade di mano. Ma tali armi il piú delle volte usano nel combattimento a piedi.
      Cominciano il primo combattimento con la lancia, dapoi usano altre armi; conciosiaché per molti anni, combattendo con Germani, con Poloni, con Lituani e con altri forestieri, il piú delle volte siano stati perdenti. E ultimamente un certo Lituano, uomo d'anni 26, con un certo Moscovito combattendo, il quale piú di vinti volte era stato vittorioso, finalmente vinse il Moscovito; onde il principe, sdegnatosi molto, subito comandò che 'l Lituano fosse chiamato avanti di sé, e, vedutolo, il principe sputò in terra, e deliberò che per l'avvenire non fosse data facoltà di poter combattere a' forestieri contro li suoi. Li Moscoviti invero piú presto di molte e diverse armi si carcano che s'armano, ma li forestieri piú presto col consiglio che con l'armi coperti combattono, e sopra il tutto si guardano di non venire alle strette, percioché sanno molto bene che i Moscoviti con le braccie e con le mani sono valenti; però con la sola industria e con destrezza già lassi e stanchi sogliono vincerli.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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