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      L'una e l'altra parte delli combattenti ha molti amici, fautori e del lor combattimento spettatori: ma sono senza arme, eccetto che hanno alcuni bastoni, o ver pali longhi, in mano, quali alcuna volta usano: percioché, se fosse veduto che a uno di quelli fosse fatta qualche ingiuria, li fautori di quello corrono là a ribattere l'ingiuria di quello, di modo che qualche volta succede che vi nasce da l'una e l'altra parte un giocondo e grato combattimento alli spettatori, percioché si combatte con li capegli, con le pugna, con bastoni e con stizzi bruciati.
      La testimonianza d'un nobile val piú che di molti altri uomini di vile condizione.
      Li procuratori chiarissime volte sono admessi a difendere le liti, ma ciascun per se stesso espone la causa sua. Benché il principe severissimo sia, nondimeno tutta la giustizia, e quasi manifestamente, è venale. Io ho udito dire d'un certo consigliere ch'era stato preso, percioché egli aveva in una certa causa ricevuti presenti da una parte e l'altra, e giudicato per chi piú gli aveva dato. Il che riportato al principe, non lo denegava, ma diceva quello, in favor del quale aveva giudicato, essere uomo ricco, d'onesta famiglia nato, e che piú presto era da credere a costui che a quel povero bisognoso e vile. Finalmente, benché il principe rivocasse la sentenzia fatta, nondimeno ridendo lo lasciò libero, senza altra punizione. E forse la causa di tanta avarizia e di tanta iniquità è la necessità, dalla quale sapendo il principe li suoi essere oppressi e molestati, alli cattivi fatti e alla iniquità di quelli, quasi propostagli la impunità, è consenziente.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136