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      Sei miglia sopra Mosaisko comincia ad essere navigabile, e da quel luogo la materia atta a fabricare le case e l'altre cose, posta su le barche, è portata in Moscovia. Ma le merci e l'altre cose le quali dagli uomini forestieri sono portate con le navi vengono. La navigazione è tarda e difficile, e per rispetto delli giri, o ver circuiti, li quali in esso trovano specialmente tra Moscovia e Colonna città, 3 miglia lontana dalle bocche di quello, e posta nel lito; dove, per spazio di 270 miglia, per li molti e longhi circuiti e flexioni di quello il viaggio delli naviganti ritarda e impedisce.
      In questo fiume non si pesca molto, per aver pesci vili e di poco momento. La Moscovia non è troppo larga, né molto fertile, percioché da ogni parte il campo è arenoso, il quale, per defetto di mediocre siccità, o ver umidità, ammazza le biade e molto gli nuoce. Aggiungesi ancora a questi mali una immoderata e troppo aspetta intemperanzia de l'aere, per il quale, superando il rigore dell'invernata il calore del sole, alcuna volta le seminate biade alla maturità non pervengono: percioché ivi alcuna volta sono tanti freddi eccessivi che, sí come nel tempo della state appresso di noi per il troppo caldo, cosí ivi per il gran freddo la terra s'apre: similmente l'acqua nell'aere, e lo sputo, avanti che tocchi la terra, si congela. Noi medesimi, nell'anno 1526, vedemmo i rami degli arbori fruttiferi l'invernata passata totalmente esser seccati, la quale fu tanto dura e aspra che molti cavallari (li quali essi goneez chiamano) sono stati ritrovati per il gran freddo aggelati nelle carrette.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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