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      Furono eziandio alcuni pastori, li quali le pecore legate con le funi conducevano dalle ville in Moscovia, dalla forza del freddo tanto oppressi e molestati che insieme con li loro animali perirono. Oltra di questo molti circolatori, li quali con gli orsi ammaestrati al ballo sogliono per quelli paesi andare a torno, furono ritrovati morti per le strade, e li orsi, cacciati dalla fame, lasciate le selve per le ville vicine scorrevano, e per le case impetuosamente entravano: il conspetto e la violenza di quelli fuggendo la rusticana turba, di fuori per il gran freddo miseramente periva.
      Ma tanto freddo alcuna volta tanto gran caldo risponde, che nell'anno 1525 fu tanto l'ardore del sole che quasi tutte le biade furono abbruciate, e tanta carestia del vivere fu che quello che per avanti si comprava per tre denghe, per vinti e trenta bisognava comprare; molti villaggi, selve e formenti per troppo caldo abbruciati si vedevano, del fumo de' quali talmente la regione era ripiena che gli occhi degli uomini gravemente dal fumo erano offesi, e oltra al fumo una certa caligine nasceva, la quale molte persone soleva accecare.
      Tutto il paese già poco tempo esser stato cosí pieno di selve, per li tronchi delli grandi arbori li quali al presente si vedono, appare, e benché per la cura e opra degli agricoltori sia assai coltivato, nondimeno, eccetto le cose che nascono nelli campi, tutte l'altre dalle provincie circonvicine sono portate. Abbonda di formento e d'erbe comuni; le cerese dolci e le noci (dalle avellane in fuora) in tutto il paese non si ritrovano; delli frutti degli altri arbori ne hanno, ma insuavi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





Moscovia