Sfrenato desiderio di regnare entrò in Basilio Semetzitz, per esser uomo valente nell'armi, e per questo di molto terrore alli Tartari, e voleva dominare il principato, né mai si riposò sin a tanto che l'altro Basilio Staradubschi vincesse. E cosí finalmente, cacciatolo del regno, la provincia di quello occupò, il che fatto, per un'altra via similmente il principe Demetrio assaltò, accusandolo appresso il gran principe di Moscovia di rebellione. Per il che mosso, il principe moscovitico comandò a Basilio che usasse ogni ingegno e arte di pigliare Demetrio e di condurlo in Moscovia: onde il sopradetto Demetrio per fraude e inganno di questo Basilio, essendo a caccia, fu circondato e preso, percioché Basilio aveva mandati prima certi cavalli armati avanti le porte del suo castello, accioché Demetrio, come persona fuggitiva, ritenessero, il che fu fatto. E cosí preso e ligato, fu subito condotto in Moscovia e messo strettissimamente in prigione; il che Demetrio, suo figliuolo, ebbe tanto a sdegno e ira che subito alla volta delli Tartari se n'andò, accioché della ricevuta ingiuria del padre suo con prestezza e con danno delli nimici suoi ne facesse la vendetta, e cosí, rinegata la fede cristiana, secondo il costume di Maumeth fu circonciso. Tra questo mezo, mentre appresso li Tartari dimorava, accadette che Demetrio dell'amore d'una fanciulla elegantissima e bella fu preso, la quale non potendo godere a modo suo, finalmente, contra la volontà delli parenti suoi, secretamente menò via.
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