Li mercanti di quel luogo, essendo io con una carretta dalla città d'Augusta fino a quel luogo pervenuto, mi pregorno strettamente che cotal carretta, con la quale aveva fatto sí longo viaggio, nel sacro tempio loro, in memoria di tal cosa, lasciare dovessi. Ebbe ancora Nowogardia alcuni principati: da l'oriente, Dwina e Wolochda, e dal mezogiorno la meza parte della città di Tersak, non molto lontano da Tweria. E benché queste provincie, per rispetto de' fiumi e delle paludi, siano sterili e non troppo abitate, nondimeno dalle pelle degli animali, del mele, della cera e di pesci fanno grandissimo guadagno. Li principi li quali fossero al governo sopra la republica di quelli secondo il loro arbitrio e volontà ordinavano, e accrescevano l'imperio tirando a sé le genti vicine e constringendole a pagare l'ordinato stipendio per la difensione di quelle; di modo che li Nowogardensi in conservare la loro republica usando l'opera e aiuto d'altre genti, li Moscoviti si gloriavano d'aver in tal luogo i suoi presidenti, e similmente i Litwani confessavano essere tributarii di quelli.
Mentre questo principato l'arcivescovo col suo consiglio e auttorità amministrava, Giovanni Basilio, duca di Moscovia, il dominio assaltò, e per anni sette continovi con aspra guerra premendogli, finalmente nel mese di novembre nell'anno del Signore 1477, per il conflitto fatto appresso 'l fiume Scholona, li superò e vinse e con certe condizioni quelli constrinse a rendersi a lui, e cosí a tal città in nome suo un capitano, o vero rettore, v'impose.
| |
Augusta Nowogardia Dwina Wolochda Tersak Tweria Nowogardensi Moscoviti Litwani Giovanni Basilio Moscovia Scholona
|