Sibier provincia è contigua a Permia e a Wiathka, la qual provincia, se abbia castelli o città, non ho potuto bene ritrovare. In questa nasce il fiume Iaick, il quale entra nel mar Caspio. Dicono che il paese, per la vicinanza delli Tartari, è deserto, o ver, se in qualche parte è abitato, è abitato dalli Tartari Schichmamai. Gli abitatori di questo luogo usano il proprio idioma; fanno li loro guadagni con pelli di certi animali, detti aspreoli, le quali per grandezza e per bellezza superano tutte le pelli delle altre provincie; delle quali nondimeno in Moscovia noi non potemmo mai avere alcuna.
Li Czeremissi popoli sotto la Nowogardia bassa abitano nelle selve, e hanno propria lingua, e seguitano la setta maumettana. Al presente al re cazanense ubidiscono, benché la maggior parte di quelli già fosse tributaria al duca di Moscovia, onde con li sudditi di Moscovia ancora sono connumerati. Il principe ne aveva condotti molti di quelli in Moscovia, per sospetto di ribellione, li quali noi vedemo. Costoro, essendo stati mandati alli confini della Litwania, finalmente in varie parti si sono sparsi. Questa gente da Wiathk e Wolochda fin al fiume Kama, per longhezza e larghezza, senza casa veruna abita. Tutti costoro, tanto gli uomini quanto le femine, sono velocissime nel corso, e nel sagittare peritissimi; né mai lassano l'arco delle mani, del qual si dilettano talmente che eziandio alli proprii figliuoli il cibo non porgono se prima il segno prefisso e ordinato con la freccia non toccano.
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