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      E alli vintisei d'agosto, uscendo con l'esercito fuora, la Moscovia col ferro e fuoco rovinò. Costui, da Themirchutlu profligato e rotto, alla volta della Litwania, dove Witoldo, granduca di quella, signoreggiava, scampò. Questo Themirkutlu nel regno di Sarai, nell'anno del mondo 6906, signoreggiò, e nell'anno 6909 morí; al quale Scatibeck figliuolo successe nell'imperio. Dopo costui fu fatto re Themirassack, il quale, avendo condotto un grandissimo esercito alla volta di Retzan per saccheggiare e depredare la Moscovia, tanto terrore e spavento a' principi di quella diede che, diffidatosi di poter conseguir la vittoria, gettate via l'armi, al soccorso solamente e favore delli santi ricorsero, onde subito alla volta di Wolodimeria mandorono a torre una certa imagine della beata Vergine, la quale in que' tempi per la dimostrazione di molti miracoli era molto celebre e famosa. La quale essendo stata condotta vicina a Moscovia, il principe con grandissima moltitudine di persone onorevolmente gli andò incontro: e tutti inginocchiati umilmente la pregorono che rimovesse il lor nimico dal regno, e poi, con gran venerazione e riverenza, il principe la condusse nella città. Per il qual culto e venerazione dicono aver ottenuto e impetrato che li Tartari non passorono di là da Retzan, e cosí, in perpetua memoria di tal cosa, in quel luogo dove la santa imagine fu aspettata e ricevuta un bellissimo tempio fu edificato. E questo giorno, il quale li Ruteni stretenne, cioè giorno d'obviazione chiamano, alli vintisei del mese di agosto ogni anno solennemente è celebrato.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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