Vi s'aggiungeva ancora che, sprezzata e vilipesa la benevolenzia delli sudditi suoi, al principe di Moscovia piú del giusto favoreggiava, e piú si fidava de' forestieri che delli suoi. Onde li Cazanensi mossi, a Sapgirei, figliuolo di Mendligero e uno delli re di Tauris, il dominio del regno diedero. Il qual venendo nel regno, fu comandato a Scheale che gli desse il dominio di quello: il qual, vedendosi di forze inferiore e conoscendo gli animi delli sudditi suoi inimici, pensò esser cosa utile cedere alla fortuna, e cosí con le sue mogli, con le concubine e con tutto il resto della massaria di casa in Moscovia, d'onde era venuto, si ritornò. E queste cose sono state fatte nell'anno del Signore 1521.
Essendo Scheale uscito del regno, Machmetgirei, re di Tauris, un fratello di Sapgirei, con grand'esercito nel regno di Cazan introduce: poi, confermati gli animi delli Cazanensi verso il fratello, ritornando in Tauris e passato il Tanai alla volta di Moscovia se n'andò. In quel tempo Basilio, ben sicuro delle cose sue e non temendo di simil infortunio, udita la venuta delli Tartari subito fece esercito, al quale Demetrio Bielski per capitano diede, e alla volta del fiume Occa, accioché il passar delli Tartari impedisse, mandò. Ma Machmetgirei, essendo di forze superiore, già aveva passato Occa, e ad un luogo detto le Piscine s'era fermato col suo esercito; e di là poi distendendosi per il paese nimico, ogni cosa con robberie, rapine e abbrucciamenti occupò. In quel tempo Sapgirei con l'esercito uscí fuori di Cazan, e Wolodimeria e Nowogardia bassa saccheggiò. Finite queste cose, amendua li fratelli re alla città Colonna si congregorono, e le forze loro congiunsero insieme.
| |
Moscovia Cazanensi Sapgirei Mendligero Tauris Scheale Moscovia Scheale Machmetgirei Tauris Sapgirei Cazan Cazanensi Tauris Tanai Moscovia Basilio Tartari Demetrio Bielski Occa Tartari Machmetgirei Occa Piscine Sapgirei Cazan Wolodimeria Nowogardia Colonna
|