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      Per questo favore e onore non č bisogno d'altra risposta, eccetto che pigliare il pane, sopra la tavola porlo e con la inchinazione del capo parimente al principe, e dapoi alli consiglieri, e ultimamente a tutti gli altri con bel modo grazie riferire.
      Per il sopraditto pane il principe la sua grazia dimostra, e per il sale l'amore; e maggior onore non puň dare il principe ad alcuno nel suo convito che mandarli il sale della tavola sua. Li pani, che hanno la forma del pettorale di cavallo, secondo la mia opinione dinotano il duro giogo e la perpetua fatica della servitú. Nel principio del convito, li servitori la prima cosa portano in tavola l'acqua di vita, e quella avanti l'altre cose bevono; dapoi, quando mangiano carne, sogliono portare alli forastieri per primo cibo i cigni arrostiti, delli quali tre sono posti avanti il principe, e pungendoli col coltello dimanda quale sia il megliore, e poi comanda che siano portati via; e cosí sono smembrati e posti in certi piattelli minori, quattro pezzi per piattello, delli quali li servitori ne portano cinque piatti avanti il principe, e l'altre parti distribuiscono alli fratelli, alli consiglieri, agli oratori e agli altri ordinatamente. Sta appresso il principe un servitore, il quale gli porge da bere, e per il quale manda li doni a chi gli piace.
      Suole ancora il principe dare una certa particella a gustare a quello che porta le vivande; e dapoi, squarciandole in diverse parti, le gusta e ne manda un piatto o al fratello o a qualche consigliero overo agli oratori.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136