Oltra di questo, il principe ha eziandio un'altra sorte di sollazzo il quale suole usare, come ho inteso per gli altri oratori. Sono notriti orsi in una casa amplissima a questo effetto preparata, nella quale il principe suole dimostrare li giuochi degli orsi. Il modo č questo. Ha certi uomini d'infima e bassa condizione, li quali, per commissione del principe, con certe forcelle di legno vanno incontro agli orsi, e quelli provocano e incitano alla pugna. E venuti alle mani e attaccata la zuffa, se per sorte li sopradetti uomini dalli provocati e rabiosi orsi sono laniati e feriti, alla volta del principe corrono, ed esclamando dicono: «Signore, eccoti che siamo feriti». Alli quali rispondendo, il principe dice: «Andatevi, che vi farň grazia», e cosí dapoi comanda che siano curati e che gli siano donati certi vestimenti e alcuni moggi di formento.
Avvicinandosi il tempo di partire e d'essere licenziati dal principe, fossimo invitati a desinare. Oltra di questo, a l'un e l'altro di noi una veste onorevole, foderata di zibellini, fu donata; e di quella vestitici e nel conclave del principe introdotti, il marescalco ordinatamente, in nome dell'un e dell'altro di noi, diceva al principe: «Signore grande, Leonardo e Sigismondo della tua immensa grazia percuote la fronte», cioč per il dono ricevuto riferisce grazie. Furono aggionte alla veste che ci furon donate quarantadue zibellini e 300 pelli d'armelini, 1500 pelli d'aspreoli. Nella prima mia legazione mi diede una carretta al modo nostro con un bellissimo cavallo e una pelle d'orso bianco, con un altro commodo coprimento.
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Leonardo Sigismondo
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