Oltra di questo, un certo gallo moscovitico secondo il costume germanico sedendo sopra il carro, e già per il gran freddo morendo, il servitor nostro subito taglioli la cresta, la quale per il gran freddo era congelata, e in questo modo non solamente lo salvò, ma subito, alzato il collo, con grandissima maraviglia di tutti noi cantò.
Partiti da Grinki e passando per una gran selva, venimmo a Narew, 8 miglia; a Bielsco, 4 miglia; a Milenecz, 4 miglia; a Milenik, 3 miglia; a Loschitzi, 7 miglia. Dapoi, fatti otto miglia, arrivammo a Lucow, castello della Polonia, posto appresso il fiume Oxi. Il luogotenente di questo luogo si chiama starosta, come dire vecchio, e sotto la sua ubidienza ha tremila nobili. Sono ivi alcuni villaggi, nelli quali tanto numero de nobili vi è cresciuto che niun altro vi abita. A Oxi, castello posto appresso il fiume di quel medesimo nome, 5 miglia; a Steschicza, castello sotto il quale è il fiume Wiepers, il quale entra nel fiume Istula, 5 miglia; a Swolena castello, 5 miglia. Nel qual luogo, passato il fiume Wiepers, seguitassimo il nostro viaggio alla volta di Senna, 5 miglia; Polki, 6 miglia; Schidlow, castello cinto di muro, 6 miglia; Wislicza, castello murato in un certo lago posto, 5 miglia; Prostwicza, 6 miglia. E di qui poi 4 miglia, finalmente ritornammo in Cracovia, dove trattai molte cose con il re fuora della mia commissione, le quali io sapevo dover essere grate al principe nostro, nuovamente eletto re delli Boemi.
Usciti poi fuora della città di Cracovia e drizzando il nostro viaggio alla volta di Praga, passammo a Cobilagora, 5 miglia; a Ilkusch, dove sono le minere del piombo, 2 miglia a Bensino castello, 5 miglia, sotto il quale, con poco intervallo, il fiume Pieltza divide la Polonia dalla Silesia.
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