Quivi ancora si mostra l'ancora d'Argo e l'ancora del ferro che vi si mostra non mi pare antica: e di grandezza non è secondo l'ancore d'oggi, e la forma è alquanto diversa, pur mi par piú nuova essere di tanto tempo. Mostransi anche certi pezzi d'un'altra di pietra antichi, sí che questi piú tosto si mostrano dover potere essere reliquie dell'ancora d'Argo. Quivi non ha alcun'altra memoria di ciò che si favoleggia di Giasone. La rocca, nella quale stanno quattrocento eletti soldati, mi parve essere fortissima per la natura del luogo, ed esser posta in parte attissima per la sicurtà di coloro che vi vanno: e intorno al muro è doppia la fossa, e l'una e l'altra assai ben larga. Il muro era già di terra e vi soprastavano torri di legno; ora è di mattoni cotti ed esso e le torri, ed è ben fondato, e gli ordigni da guerra sono apparecchiati: e, per dirlo in poche parole, il luogo d'ogni cosa è guarnito, in guisa che niun de' barbari non ardisce d'appressarvisi, non che di metter coloro che lo guardano in timor d'assedio. Ma conciofossecosaché fosse convenevole che le navi vi potessino stare in sicuro, e quanto di fuor della rocca è abitato da gente che non è scritta alla milizia e da certi altri mercanti, mi parve dalla fossa doppia, la quale cerchia il muro, stenderne un'altra infino al fiume, la quale circonderà il luogo dove dimoran le navi e le case che sono di fuor della rocca.
Or, da Fase partiti, trapassammo il fiume Cariente, che riceve navi: infra i due fiumi sono novanta stadii; e dal Cariente infino al fiume Cobo ne navigammo altri novanta, dove ci fermammo: ma il perché e tutto quello che quivi facemmo potrete leggere nelle lettere latine.
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Argo Argo Giasone Fase Cariente Cariente Cobo
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