Pagina (113/837)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Dopo, sul mezogiorno, si trovassemo in 69 gradi e nel mezo di latitudine, e sino alla settima ora per il vento hort hort ost undeci leghe e meza navigassemo, e per greco altre dieci leghe, e di nuovo con ost hort ost tre leghe e meza. E allora, di mezo alla nebbia, terra scoprissemo, essendo il vento zuid zuid west, e indi sino all'ora ottava del sabbato per tramontana 43 leghe velegiassemo. Nel qual tempo il vento andò da tramontana, essendo noi vicini al lito, all'incontro d'una certa chiesa piccola, qual stimo io che sia quella la qual Kedelwick è chiamata. Voltassemo allora le prore al mare, per esser molto gagliardo il vento, e commandai che la fusta andasse a terra in cerca di qualche luoco sicuro per le navi: qual trovò, e viddevi doi altre navi su l'ancore e alcune case in terra; ma il vento di modo rinforzò che non si puoté in quel luoco commodamente ritirarsi. In questo luoco, essendo il sole settentrionale, scoprimmo il capo di Hort (cosí da me chiamato nella prima navigazione in queste parti), qual era verso levante da detta chiesetta nove leghe distante da noi, nel supremo angolo cioè della sua parte piú orientale.
      Il primo di giugno, giorno di domenica, dessemo fondo nel colfo del Corpo di Cristo, essendo il sole in hort ost, greco, e in ost, levante; qual è un colfo meza lega profondo, il capo del quale (qual è il promontorio del Corpo di Cristo) è posto per zuid ost, sirocco e per ost, levante, una lega dal principio del colfo distante. Patissemo in questo luoco gran travaglio del mare, correndovi l'acqua a guisa d'un rapido torrente; la larghezza di questo colfo esser può intorno a doi leghe.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





Kedelwick Hort Corpo Cristo Corpo Cristo