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      Essendo poi il sole in zuid west, con la mezzana comminciammo quasi contra il vento a velligiare, essendo egli in quel tempo da hort west e per hort. Ma, impediti dall'onde grande del mare, poco viaggio facessemo, e intorno a mezzanotte andava lentamente la nave per hort hort ost.
      Il venerdí sul mezogiorno eravamo in latitudine di gradi 70 e otto minuti, ove, gettato il scandaglio, trovassemo 29 passa d'acqua e il fondo d'arena schietta di negro colore; ed essendo il sole in occidente voltassemo verso ponente la prora della nave, ma non passò troppo che da ponente il vento si levò. Fu il sabbato poi bonaccia calma, e intorno al suo mezogiorno fussemo in latitudine di 70 gradi e un terzo, ove, buttato il scandaglio, 49 passa d'acqua trovassemo, e il fondo di fango negro; onde se accorgessemo non esser troppo lontani dalla Nuova Gembla. E a questo modo per tre cagioni principali perdessemo la speranza di poter piú per questo anno verso levante andare. La prima delle quali fu che il vento per lo piú era da hort hort ost e per hort; quai venti, da settentrione venendo, sempre vanno crescendo, passato che si è Cany Noz per andar verso levante. La seconda fu la grande e terribile quantità del ghiaccio la quale ogni dí se vedevamo addosso, talché sa Dio quanti pericoli passassemo. Il giorno per tanto di giobbia di questo mese, essendo la notte oscurissima e avvicinandosi l'inverno con le sue procelle, giudicai esser ben fatto, cosí per la salute de tutti noi come perché non si poteva ciò fare se non con grandissimo pericolo, il lassar per questo anno di volere piú avanti scoprire.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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