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      E cosí, rimaso Azimamet in Venezia, gli altri tre passarono al papa e al re di Napoli, per mover se potevano l'uno e l'altro a entrar in quella lega. Per questo parve al senato che si devesse elegger un ambasciadore che residesse presso il re Ussuncassano, cosí per essere egli pronto a infiammarlo e muoverlo a prender alla commune offesa e difesa l'arme, come perch'egli rappresentasse la grandezza e la dignità della Republica.
      Adunque fu prima eletto messer Francesco Michele, che rifiutò; dapoi elessero i padri messer Giacomo da Mezo, che anch'egli non volse accettar un tal carico; in fine, l'anno 1471, fu eletto messer Caterino Zeno, il quale lietamente prese il viaggio, mosso solamente dal zelo della santa fede. Costui fu figliuolo di messer Dragon Zeno, che morí in Damasco, essendo stato molt'anni avanti fin alla Balsera e in Meca e in Persia; onde messer Caterino, ch'aveva qualche cognizione di quei luoghi e che sapeva d'essere nipote della reina Despina, moglie d'Ussuncassano, solo si giudicò idoneo di servir bene e prontamente in quella legazione la sua patria. Ma perché questo viaggio era nuovo, lungo, insolito e pieno di pericoli e di fastidii, niuno si trovava che volesse andar con messer Caterino; e la Signoria nostra, che non voleva desister dall'impresa, conosciuta questa difficultà accrebbe maggior soldo e piú grosse provisioni a quelli servidori che volessero andar con lui, per il che si trovaron alcuni valent'uomini, usi a patir tutt'i disagi, che, tirati dall'ingordo salario e dalla vaghezza di veder il mondo, volentieri vennero al suo servigio.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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