Ma la guerra che nacque tra lui e Unghermaumet suo figliuolo, il valente, fu cagione di torgli ogni sua riputazione e di spuntar quelle forze dell'animo suo che fin allora erano state giudicate invitte: conciosiaché per il dolore di vedersi ribellato contra un cosí valoroso figliuolo, e famosissimo per la sua gagliardezza in Asia e in Europa, non poteva se non mancar degli ufficii di re, e sopra tutto di ritor l'animo dall'impresa che aveva concetta in cuore di far contra l'Ottomano.
La cagione di questa guerra tra padre e figliuolo fu che i Curdi, popoli della montagna, inimici d'Ussuncassano e della grandezza del regno di Persia, per isparger semi di discordia nel bel mezo della quiete di quello stato fecero divulgar fama attorno che Ussuncassano era morto; alla qual fama diede facilmente orecchie Unghermaumet, come quel che aspirava, dopo che fosse morto il padre, a farsi re di Persia. E per questo, raccolto quell'esercito che gli aveva dato Ussuncassano acciò che guardasse Bagadet, che fu già Babilonia, e tutto il paese di Biarbera, occupò in un subito Seras, città che è sul confino della Persia, avendo quasi tutti i Curdi in suo aiuto, percioché, inteso essi che Unghermaumet s'era insignorito di Seras, si misero insieme in gran numero e corsero e depredarono il paese fin appresso Tauris. Per la qual cosa Ussuncassano, che si trovava in campagna con la porta, cioè con quelli soldati ordinarii ch'egli continuamente teneva in presidio della sua persona, si mosse a gran giornate verso Leras; di che impaurito Unghermaumet, che di già aveva conosciuto l'inganno de' Curdi e il suo troppo credere avergli fatto tentar temerariamente con l'arme un negocio di tanta importanza, uscí della terra, e col mezo d'alcuni signori amici di lui e del padre cercava d'impetrar del suo fallo perdono.
| |
Unghermaumet Asia Europa Ottomano Curdi Ussuncassano Persia Ussuncassano Unghermaumet Persia Ussuncassano Bagadet Babilonia Biarbera Seras Persia Curdi Unghermaumet Seras Tauris Ussuncassano Leras Unghermaumet Curdi
|