E in ogni modo sarebbono stati malmenati se la buona ventura non faceva che casualmente si fosse trovato ivi vicino un prencipe con gente armata, il quale, inteso che s'era rotta pur allora una gran nave nell'isola, corse al romore e alle grida che si facevano contra i nostri poveri marinari, e cacciati via quelli del paese parlò in latino e dimandò che genti erano e di dove venivano; e saputo che venivano d'Italia e che erano uomini del medesimo paese, fu preso di grandissima allegrezza, onde, promettendo a ciascuno che non riceverebbono alcun dispiacere, e che erano venuti in luogo nel quale sarebbono benissimo trattati e meglio veduti, li tolse tutti sopra la sua fede.
Era costui gran signore e possedeva alcune isole dette Porlanda, vicine a Frislanda da mezogiorno, le piú ricche e popolate di tutte quelle parti, e si chiamava Zichmni; e oltra le dette picciole isole signoreggiava fra terra la duchea di Sorani, posta dalla banda verso Scozia. Di queste parti di tramontana m'è paruto di trarne una copia dalla carta da navigare che ancora mi truovo avere tra le antiche nostre cose di casa, la quale, con tutto che sia marcia e vecchia di molti anni, m'è riuscita assai bene e, posta davanti gli occhi di chi si diletta di queste cose, servirà quasi per un lume a darli intelligenzia di quel che senz'essa non si potrebbe cosí ben sapere.
Con tanto stato che s'è detto, Zichmni era bellicoso e valente e sopra tutto famosissimo nelle cose di mare, e per aver avuto vittoria l'anno avanti del re di Norvegia, che signoreggiava l'isola, com'uom che desiderava con l'arme di farsi molto piú illustre che non era, con le sue genti era disceso per far l'impresa, e acquistarsi il paese di Frislanda, che è isola assai maggiore che Irlanda.
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