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      Quella sua moglie dinanti lui parlava: "Sappi che, se farai morir quelli, sei per incorrer nell'odio e orrore di coloro che udiranno tal cosa, e perderai tanti doni e presenti che ti solevano esser mandati da longinque parte e grandi uomini, ed eziandio li toi che mandi ambasciatori a diversi principi per tuo esempio con giusta fidanza saranno morti e distrutti senza rispetto alcuno". Similmente quello che aveva cura de' noncii cosí li diceva: "Non ti ricorda come si adirò verso di me Chaam sopra la morte di quello messo che comandasti l'ammazzasse, il core del quale, cavato dalle viscere, per metter paura agli altri che venissero qui e udissero questo, mel facesti portare nel pettorale del cavallo per tutto l'esercito publicamente? Se mi comandarai ch'io ammazzi quelli, non gli ammazzerò, ma son per fuggire da te e, conservando la mia innocenzia, velocemente andar a Chaam e accusarti della morte sua nella corte plenaria, come malefico e inaudito omicida". Per queste persuasioni vinto e mitigato Baiothnoy, lo cor suo turbato e fello a poco a poco rimosso il furore si quietò.
     
     
      In che modo di adorarlo con loro fecero contesa.
      Cap. 43.
     
      Finalmente, poi che piú longi del solito avessero dimorato, ritornorno alli frati con l'interpreti e, non dimostrando il furore che Baiothnoy aveva conceputo verso di loro, cosí parlarono: "Poi che per niun modo vi degnate adorar il nostro capitano inginocchione, cercamo da voi qual sia il modo che tenete in onorar li vostri maggiori secondo la sua dignità; oltra questo, se vi lasciamo venir dinanti lui, in che modo farete onore e riverenza a sua signoria, sí come merita umilmente esser riverita". Allora frate Ascelino, cavato un poco il capuccio di testa e inchinato il capo: "Cosí - disse - faremo, e questo è il modo di onorar i nostri maggiori, e cosí a Baiothnoy non altrimenti, benché ne fusse fatto violenza, siamo per fare". Allora costoro li domandorno in che modo adorassino Iddio li cristiani.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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