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      Questa cittā č la miglior per traffico di mercanzia che altra cittā qualsivoglia al mondo, essendo che non si trovano oggi cose, sí per il vitto dell'uomo come per altro uso, e sorte di mercanzia delle quali non sia copiosamente abondevole, e talmente che č quasi incredibile a credersi della tanta copia delle cose che ivi si trovano. Molti mercanti, sí convicini come di varii e diversi paesi, e quasi d'ogni parte del mondo, concorrono in la predetta per causa di mercanzia e uso de' lor mercimonii. Di questa intendeno coloro che dicono che 'l suo re ha piú intrata e rendita da essa sola che il re di Francia di tutto il suo regno. Non troppo lungi di quivi č un monte di sale, qual dā grande copia di sale a essa cittā, del quale ciascuno quanto gli fa di bisogno puō senza pagarlo torre. In questa cittā ancora vi č un gran numero di cristiani di ciascuno paese e nazione, alli quali essi mori sono signori e dominano. Vi sono molte altre cose quali io, per fuggir la longhezza, lasso di scriverle. Da questa cittā partendomi, camminando per dieci giorni arrivai in una cittā domandata Soldania, dove il re de' Persiani nel tempo de l'estate dimora, e di lā, venuto lo inverno, si parte ad invernare in una certa contrada di sopra il mar Bacud. Questa cittā č grande e ha in sé molte buone acque, e in essa si portano molte e grande mercanzie per vendersi.
      Di essa partendomi con certi Caranani con li quali io era in compagnia, presi il cammino verso la India superiore, verso la quale molti giorni camminando arrivai in una cittā domandata Cassā, cittā delli magi regale e di grande stima, ma da' Tartari molto distrutta.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





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