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      In esso è il corpo del beato Tommaso apostolo, dove la sua chiesa è piena d'idoli, al contorno della quale sono circa quindici case di cristiani, ma mali uomini ed eretici. Similmente in questo è un idolo di statura grande, come generalmente li pittori qui da noi dipingono san Cristofono, tutto d'oro fino composto e in una catreda similmente d'oro assettato, avvolto con una corda al collo di pietre preziose e di gran valore, quale non solamente le genti di quel paese onorano, ma molti di lontani paesi (sí come cristiani vanno a San Pietro) a quello corrono e visitano. Delli quali molti con una corda, altri con una tavola al collo alligata, molti con un cortello al braccio cacciato vengono, e quello mai muovono insino che al ditto idolo siano arrivati; al qual gionti il braccio, già per la ferita marcio, tagliano e troncano. Molti altri qual per il medesimo effetto vengono, mosso che dalla lor casa hanno tre passi, nel quarto fanno una cava sopra la terra, quanto uno di essi longo, qual poi con uno incensero con incenso e fuoco dentro aspergono, alli quali, mentre che sono in cammino, accascando fare alcuna cosa, fanno un certo segnale per il qual conoscano quanto abbiano camminato. E cosí continuamente procedendo camminano insino che al ditto idolo siano venuti, dove essi per tai impedimento e lor cerimonia impediti in longo tempo arrivano; e al qual finalmente aggiunti, nel canto della chiesa del ditto idolo trovano un lago, nel quale li peregrini, e tutti quelli che per causa di visitar detto idolo vengono, buttano oro o argento o pietre preziose in onore dell'idolo e per causa della fabrica del tempio di esso.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quarto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 837

   





Tommaso Cristofono San Pietro