Quivi ancora è una sorte di barche per navigare di grandezza mirabile.
Da Chileraphe venni in un fiume grande, chiamato Dotalay, maggiore di tutti gli altri fiumi che siano oggi nella terra, talmente che il piú stretto loco d'esso è di larghezza sette miglia. Qual passa per mezo la terra de' Pigmei, domandata Tacchara, città delle piú belle e maggiori che siano al mondo. Gli uomini di questa son chiamati Pigmei, de statura tre spanne o palmi grandi; e non solamente essi, ma gli altri uomini di altro paese, quantunque grandi, che ivi dimorano, se generano figliuoli, quelli sono di picciolezza di corpo simili a quelli Pigmei. Quali essendo nell'età di cinque anni si maritano, onde vi nasce ed è tanto il numero di questi che non si può né dire né numerare; per la lor picciolezza vengono da tutto il mondo nominati e famosi. Questi tali hanno il discorso della ragione come noi, e il loro lavoro è di bombace, della qual fanno piú opere che in altro loco del mondo.
E passando da questo fiume e da molte altre cittadi, venni in un loco domandato Iamzai, città nobile e grande, de abitazione de 80 tunne, cioè 80000 fuochi, essendo com'è detto che una tunna significa numero de 10000, di tutte le cose che sono per il vitto degli uomini abondantissima. Di essa il loro signore ha di entrata e rendita 50 tunne di balassi, cioè numero de 750000 fiorini, essendo che pur abbiamo detto che ogni balasso importa il valore de un fiorino e mezo delli nostri. Ma accioché per il pagare di una tanta summa di denari detta città non patisse disaggio e impoverisse, il detto signore gli lassava dugento tunne.
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Chileraphe Dotalay Pigmei Tacchara Pigmei Pigmei Iamzai
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