Cominciando da' monti Sarmatici e dal palatinato di Transilvania, appresso il fonte del fiume Vistola, ove principia il ducato tessinense, si distende per la Slesia al fiume Odera, e sino alla marca brandburgense e sino a Francfordia; indi con lungo tratto passando la Pomerania arriva a' liti dell'oceano Germanico e al golfo Godano over Baltico; e poi girando per la banda di settentrione tira alla volta di levante per la Samogizia, per la Curlandia e per il gran paese di Livonia, e toccando la Filandia, quasi luoco ultimo del mondo, sottoposto al re di Svezia, e molti paesi della Russia, giunge a' confini del granducato di Moscovia. Partendosi poi dal mar Germanico e piegando verso gli altari d'Alessandro Magno per quelle campagne inculte vicine alla palude Meotide, con lunghissimo tratto passa di là dal Boristen, e indi dal mar Maggiore tornando verso ove abbiamo cominciato comprende i campi della Podolia e tocca i Moldavi e Valacchi, i Iazici, i Metastani over Transilvani e gli Ungari; ed è serrato questo nobilissimo regno di verso mezogiorno da' monti ch'oggi si chiamano Schepusiensi. Chiamasi Sarmazia con greco vocabulo, pigliando la derivazione di questo nome dalla somiglianza ch'hanno gli occhi de' popoli che gli abitano con quelli della vipera, cioè terribili e crudeli: percioché sauros in greco vipera e omma occhio significa. Or, avendo descritta questa Sarmazia in generale, descendendo a particolari ragionaremo prima de' Poloni, prencipali popoli di tutti questi paesi.
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