Sed tamen est pulsus. Numquam impunita tirannisSarmaticis feritas scilicet illa fuit.
Il vecchio Mieczlao successe nel regno al fratello Boleslao Crispo l'anno della nostra salute millecento e settantaquattro. Fu questo rapace, crudele e troppo severo contra i suoi sudditi, e in essi una dura tirannide esercitò, per lo che da tutti era con orribili biasteme maledetto. Onde il vescovo di Cracovia, chiamato Gedeone, fece consiglio con gli altri senatori occultamente de cacciarlo del regno e sustituire Casimiro in luoco suo; e venuta l'occasione che il re era passato nella Polonia maggiore, gridarono essi Casimiro in lor re contra sua voglia.
Casimiro secondo cognominato Giusto.
Tractus ad imperium precibus lacrimisque suorumimperii fractas surgere fecit opes,
percussit scelerum fratris iusto ense ministros,
sacrificis pacem ruricolisque dedit,
qui modo calcati sub direptore iacebantinque suis rebus nil habuere sui.
Intulit in patriam corpus, Roma usque petitum,
divi qui Floris nobile nomen habet.
Mista dedit domino scelerati aconita ministriinter solennes perfida dextra dapes,
trusit et in subitum, patria plangente, sepulchrumdelicias hominum deliciasque deum.
L'anno del salutifero parto virgineo millecentoottanta Casimiro, al fratello sostituito nel regno di Polonia, fece una dieta generale in Lancizia, ove con degni supplicii puní tutti quelli che eran stati cagioni de' mali dal fratello fatti. Indi, avendo recevuto Mieczlao suo fratello in grazia, li consignò l'entrate di Gnezna e di Posnania.
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