E alli quattordeci de ditto mese fu insieme con i fratelli battizzato e chiamato Vladislao, e il giorno istesso fece le nozze con la regina Hedvigi, e secondo la sua promessa incorporò e uní con publica scrittura e col suo giuramento confirmò il ducato di Littuania, la Samogizia e la Russia col regno di Polonia; e la settimana seguente lo crearono e coronarono i Poloni con le solite ceremonie re de' paesi loro. Compite le solennità delle nozze, si transferí il re insieme con la regina sua moglie nella maggior Polonia, per acquietare alcuni tumulti che ad instanzia di Domarato, capitano generale della maggior Polonia, e di Vincenzo palatino in quella provincia si levavano. Li quali acquietati e accommodati, fece apparecchio di far una espedizione in Littuania per rimuovere con la forza dalla cultura degli idoli quelli che di propria volontà non avessero voluto accettare la cristiana fede. L'accompagnarono a questa impresa gran numero di baroni e cavallieri poloni, l'arcivescovo di Gnezna con molte persone ecclesiastiche e Semovito di Massovia e Conrado di Olensnicia duchi. E giunto in Vilna fece intimare per il principio della seguente quadragesima in essa città la general dieta, nella quale si trattò e concluse di levar affatto di quei paesi il vano culto degli idoli: e cosí quelle genti barbare della Lituania e della Samogizia vennero al fonte del sacro battesmo e furono a turme, come nella descrizione della Littuania appare, aspergendoli con l'acqua benedetta battizati, mettendo a ciascuna turma nome o Stanislao o Pietro o altro simile.
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