Assettate dal pio re le cose di Lituania secondo il voler suo, vi lassò Vitoldo suo cugino in governo e, tornato in Polonia, mosse le genti contro la Slesia e prese le città e castelli sottoposte a Vladislao duca d'Opelia, che furono Krzepice, Bobolicze, Olstin, Brzeznice, Ostresevo e Grabovo. Sette anni tenne assediata la rocca di Boleslaviecz, la qual ebbe finalmente per fame da Oska duchesa vedova. E il duca opoliense, conoscendosi non esser bastante da poter gli altri suoi luochi diffendere, li vendette per quarantamila fiorini a' cruciferi di Prussia, che con i lor presidii li fortificarono; ma il re, mandatovi un gagliardo esercito, tutte le sottopose al suo dominio. Morí l'anno trecentononantanuove la regina Hedvigi, della santità della cui vita gli annali de' Poloni larga testimonianza fanno; e l'anno seguente fu al re mandata in moglie sin d'Ungaria Anna, figliuola del conte ciliciense.
L'anno poi millequattrocento e dieci mosse il re guerra a' cruciferi di Prussia, e passato il fiume Vistola fece gli alloggiamenti appresso il castello Cierniensko, ove li venne in soccorso con grosse bande di Lituani e di Tartari Vitoldo suo cugino, e anco Semovito e Ianusio duchi di Massovia lo vennero ad aiutar con le lor genti; e unite tutte queste forze insieme, mosse il re l'esercito verso i castelli Tanebrigo e Grimoaldo. Nel qual luoco, mentre egli la messa ascoltava, li vennero quasi a un istesso punto doi spie che l'avisavano i Pruteni suoi nemici venire alla sua volta con tutte le lor forze, e che erano poco indi luntani.
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