E similmente tutte le gran matrone involte in veste negre li furono intorno, amorevolmente consolandola del longo dolore e lacrime frequenti che la rendevano mesta e sconsolata. Sonavano fra tanto tutte le campane, cosí della città come delle vicine ville. E l'infanta uscita di castello con questa onorata comitiva di signori e di signore andò al luoco ove il corpo era, che d'indi levato in una cassa di piombo coperta di veluto negro, nel quale l'insegne e arme regali eran ricamate, fu tirato da otto cavalli di segnalata negrezza, circondato d'ogni intorno da suoi cortegiani da corotto vestiti. Seguiva dietro una gran compagnia d'uomini illustri, ancor loro vestiti di negro, tra' quali andavano gli ambasciatori de diversi prencipi stranieri, l'arcivescovo, vescovi e abbati, e l'infanta con lento passo veniva in mezo al legato del sommo pontefice e allo ambasciatore de' signori veneziani. Erano poi portate trentadoi barre coperte di veluto, panni d'oro e d'altri preziosi drappi di seta, sopra le quali l'arme regali recamate si vedevano. E similmente trentatre cavalli eran menati a mano, coperti sino a terra di veste di seta di varii colori, con l'insegne regie dall'una e dall'altra banda. Ultimamente venivano gli alfieri de ciascuna provincia, portando su generosi cavalli l'insegne delle provincie loro. Prima l'insegna negra della regal corte comparse, nella quale era l'aquila bianca coronata, con l'ale in atto di volare, posta in campo rosso, qual era circondata dell'insegne de tutte l'altre provincie.
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